giovedì 31 maggio 2012

Le donne? Tutte "psicologhe"!!!




Tipico fenomeno di coppia:
E’ sera, un immaginario Sam fa rientro in casa stanco come un muflone, saluta la sua immaginaria moglie che chiameremo … vediamo … Demente!

Sam: “Ciao amore …”
Demente: “Ciao tesò, ma che hai? Tutto bene?”
Sam: “Si … è solo che quella dannata motozappa non ne voleva sapere di partire e quando ci sono riuscito, ha iniziato a piovere! Sono distrutto!”
Demente: “Dai … non scoraggiarti, vedrai che domani andrà meglio; ho sentito le previsioni e dicono che sarà sereno!”
Sam: “Già … ma se intanto piove come la uso la motozappa, nella fanga?”
Demente: “Non ci pensavo … potresti approfittarne per riposarti un po’ … nemmeno la domenica ti fermi!!!”
Sam: “Ma non capisci? E’ tutto in ritardo, dannato tempo!”
Demente: “Ora rilassati, va bene? Ti ho già preparato tutto per la doccia e stasera ti ho cucinato uno dei tuoi piatti preferiti … ma è una sorpresa! Ma adesso beviamoci insieme un vinello frizzante e rinfrescante, ok?”
Sam: “Mio Dio … ma tu sei la cosa più bella della mia vita, basta un solo tuo sorriso per riaccendere in me la voglia di andare avanti … caspita! Sei unica … ti hanno fatto e poi gettato lo stampo … facendolo sembrare un incidente … ………. … ma dai che scherzo!”
Demente: “Che birbone che sei!”

La serata termina con i due comodi sul divano a vedere qualcosa capace di distrarre, chiacchierano amabilmente, Sam attizza il fuoco nel camino e Demente è in cerca di coccole, ad un certo punto:

Sam: “Lo sai? Sei preziosa … ti adoro!”

Demente arrossisce in volto e … come dire … vanno altrove per l’ovvia conclusione!

Al mattino successivo, quando il cielo è sul nascere e gli uccelli iniziano a cinguettare, Sam … con cautela, per non svegliare Demente, si alza … si prepara in fretta e prima di uscire da’ una delicata carezza ed un bacio alla sua cara Demente!

Sam esce di casa che si sente un uomo completo, felice e soprattutto fortunato!

Demente, nel frattempo, si prepara anche lei e mentre tiene con le mani strette al petto la sua tazza di latte macchiato, ripensa alle ore passate con il suo Sam e accenna uno sguardo dolce ed un sorriso compiaciuto.

Dopo aver fatto le solite faccende, Demente incontra un’amica (sua confidente) ed insieme vanno al mercato per qualche compera a buon prezzo.

La sua immaginaria amica si chiamerà … vediamo … Scema.

Demente: “Lo sai Scema … Sam per me è così speciale. Sai che dopo tanti anni di matrimonio ieri sera mi ha detto che per lui sono speciale e che mi adora? Credimi … era più che sincero!”
Scema: “Chissà, forse doveva farsi perdonare qualcosa.”
Demente: “Ma che dici! E’ rientrato a casa burbero e brontolone come sempre … è solo che … con me lui è diverso; si apre, mi è complice … ma insomma perché pensi così male di lui?”
Scema: “Dai Demente, gli uomini sono così; prendi mio marito (che per dovere di cronaca chiameremo “Sfigato”) … quando rientra con una rosa o un regalino, dietro c’è sempre una malefatta … non dico tradimenti o cose gravi, anche lo scordarsi di passare alle Poste per pagare una bolletta … per lui amare è solo una sorta di scambio!”
Demente: “Non è il nostro caso … Sam è premuroso, attento e, proprio il fatto che ieri è rientrato solo con la sua stanchezza e senza doni mi fa credere che sia sincero!”
Scema: “Guarda Demente, io non ti sto parlando male di Sam, anche se lo sai che mi è poco simpatico, io ti sono amica e questo sentimento è incondizionato … che Sam per te sia un uomo speciale non c’è dubbio, ma tu lo osservi con gli occhi del cuore e chi invece non prova quei sentimenti, riesce a capire che in realtà Sam è uno dei tanti uomini, se non tutti, che se fanno i romantici hanno qualche interesse, non lo fanno per cattiveria, ma è così! Tu puoi dire che Sam è capace di capirti davvero, di capire il tuo essere donna, di capire i tuoi umori i tuoi stati d’animo e tutte quelle sfumature femminili impossibili da interpretare per un uomo? Ma dai!”
Demente: “Beh … adesso che ci penso non è che Sam sia così comprensivo a volte. Qualche volta infatti si isola ed è fin troppo geloso dei suoi spazi. Ho notato, qualche volta, che con me è laconico e se arriva qualche suo amico si diverte, fa ridere tutti … ma se qualche donna gli si avvicina troppo si spegne in volto … ma perché?”
Scema: “Lo vedi? Ti racconto una cosa: ricordi la settimana scorsa quando abbiamo cenato da voi in giardino? Lui se ne stava lì a cuocere la carne, chiacchierava con Norm e Woody e sembrava distratto, pensieroso … forse preoccupato, t’ha detto qualcosa?”
Demente: “No non mi ha detto nulla, ma ricordo che in effetti era un po’ giù.”
Scema: “e hai visto come ha reagito quando sono andata lì da lui giusto per chiedergli di non farci arrivare troppo fumo addosso? Mancava poco che mi tirasse dietro qualche bel tizzone ardente … ma ti rendi conto? A volte è così impenetrabile!!!”
Demente: “Ma lo sai, Sam è fatto così e poi … anche tu … “non farci arrivare addosso troppo fumo che si impuzziniscono i vestiti” … ma parlavi con Sam, te ne eri accorta?!”
Scema: “Questo ti dimostra che il fatto che gli uomini non condividono con noi le loro emozioni, i loro pensieri e le loro preoccupazioni, li fa essere dei potenziali falsi. Non puoi negarlo Demente!”
Demente: “Quindi secondo te c’è qualcosa che preoccupa Sam, e non me lo dice perché non può condividerlo con me? Ma questo significherebbe che ha qualcosa da nascondere … oh mio Dio! Adesso che ci penso l’altra sera ha ricevuto una telefonata strana di cui non ne ha voluto parlare ed era molto vago!
Che sia ……….!”
Scema: “Ma no, adesso non fasciarti la testa prima d’essertela rotta, solo volevo farti capire, "in nome dell’amicizia che ci lega", che anche il tuo Sam potrebbe non essere così speciale come credi.
Una mia collega … pensa, mi ha raccontato che il suo ex marito la tradiva da anni e lei non s’è mai accorta di niente, alla fine lui ha confessato … ha preferito farlo al posto di continuare a vedere quanto sua moglie fosse demente … ops, scusa, intendevo “scema”!”
Demente: “No non può essere, è sul campo tutto il giorno, se non è lì è in bottega o nella serra … dai, non credo proprio ad un tradimento … ma che ci sia qualcosa che non va’ può essere … va bene, adesso è tardi … (smak smak) devo scappare.
Ciao Scema,
ci sentiamo e … grazie!”
Scema: “Di niente Demente, lo sai che ti voglio bene!”

Quella sera, anche se Sam, ignaro di tutto, già pregusta cenettina e seratina con la sua amata, non sarà la stessa di sempre.

Lei lo accoglierà con un fare sospettoso:
Demente: “Com’è andata?”
Sam: “Bene ma … che c’è?”
Demente: “No … nulla …”
Sam: “Ma è successo qualcosa? Ti vedo turbata.”
Demente: “NO … “a me” niente, ed a te è successo “qualcosa”?”
Sam: “Ma che ti prende Demente? Devo preoccuparmi? (silenzio) Hey un momento, mi dici che cavolo succede? Ieri era tutto a posto e adesso che ti prende? Ho fatto qualcosa? Si, insomma … parla!”
Demente: “TU devi parlare … chi tace spesso ha qualcosa da nascondere!”
Sam: “No … chi tace sta zitto … Demente!”
Sam: ….. “Hai incontrato Scema oggi, non è così?”
Demente: “Si ma non è per quello, è solo che anche gli altri si chiedono perché tu sia così taciturno a volte ed altre cosi espansivo, insomma CHI SEI???!!!”
Sam: “Ok, giù la maschera! Mi chiamo Adolfo e lavoro per un’organizzazione segreta contro le donne … il nostro obbiettivo è farvi impazzire in massa e creare un mondo di soli uomini, dove useremo le donne solo come giovenche, sareste le nostre schiave ed asseconderete i nostri istinti ora dopo ora!”

Sam si chiude in se stesso, rammaricato; Demente sente di aver combinato un casino e le dispiace che Sam si sia irritato. Prova a chiedere scusa, a fare la pace, ma Sam non ne vuole parlare.

Lei (come tutte le donne) piange, per un attimo pensa: “Ma quanto è scema Scema? E non sono più stupida io che le do’ anche retta?”

Sam va giù nel suo Bar/Taverna … riunisce i soliti vicini per una partita al biliardo e qualche birra … Demente chiama Scema e le dice che Sam non ha nulla da nascondere e che preferirebbe non vederla più se ogni volta Scema debba insinuare dubbi sulla persona di Sam.

Scema è indispettita e fa un giro di telefonate per parlare male di Sam e Demente al grido de: “Sono fatti l’uno per l’altra!”

Sam gioca, serve birra ma … nasconde un animo rattristito ed ha in testa solo l’immagine di Demente che piange dispiaciuta sul divano.
Chiede scusa agli ospiti e li lascia per qualche minuto.

Va su da lei per rasserenarla, ma con fermezza le dice di desiderare che Demente non frequenti più Scema perché è una grande pseudo-psicologa da due soldi!

Lei gli confessa d’averlo già fatto!

Già … forse sono davvero fatti l’uno per l’altra!

Come commentare questo aspetto tipicamente femminile?

Così: le donne sono le peggiori nemiche di se stesse!

Sam.

martedì 22 maggio 2012

La Rezdora.





Che io sia un gran ghiottone s’era capito, vero?

Credo che essere ghiottoni o delle “buone forchette” sia diverso dall’essere ingordi.

Proprio questa mia caratteristica, amalgamata con una gran passione per la cucina Italiana, mi ha spinto, ad imparare a preparare uno dei piatti più deliziosi e famosi in tutto il mondo: i Tortellini!

Per “preparare” intendo farli in casa, nella loro interezza, nella loro totalità, nella loro unica genuinità … e non certo il concetto di “preparazione” di cui le donne odierne vanno tanto fiere e cioè il riscaldare una pietanza pre-cotta nel microonde.

Ho scoperto, con mio grande piacere, che preparare dei Tortellini “come si deve” non è per tutti e forse con tanta dedizione, pratica e passione, anch’io imparerò a farne di decenti o almeno … passabili!

In questo mio documentarmi, mi sono imbattuto in una figura ormai estinta.

La “Rezdora”.

Ne avete mai sentito parlare?

La Rezdora era la Donna di casa, l’amministratrice dei beni, della cucina, della famiglia … di tutto insomma.
Ormai una figura destinata al mito … purtroppo!

Preparava i Tortellini per tutta la sua famiglia … e non una famiglia come quella di oggi composta da un massimo di tre persone; famiglie di un tempo, numerose … delle vere e proprie comunità, delle realtà a sé stanti.

Anche se mi piacerebbe molto essere all’altezza di poterlo fare, non vi descrivo per filo e per segno quanto lavoro c’è dietro alla preparazione del Tortellino, del suo ripieno e del suo condimento ma, se vi va’, provate per un attimo ad informarvi su Internet, care donne tanto devote ai cibi confezionati e pronti in 5 minuti e, se avete un briciolo di rispetto per voi stesse, rifletteteci su’.
Perfetta conoscenza di tutti gli ingredienti, dalla loro produzione alla loro preparazione, forte tradizione che si tramandava da madre in figlia, passione, dovere, sacrificio e dedizione … questi gli ingredienti “impalpabili” per questa e migliaia di altre ricette della nostra Cucina tradizionale Italiana!

Quanto è rimasto oggi di questo?

NIENTE!

La Rezdora era una Donna capace di gestire tutti gli aspetti della famiglia … ma ci pensate?
L’insegnamento dei valori ai propri figli, la disciplina mitigata con un po’ di tenerezza, l’educazione, la pulizia ed il mantenimento della casa con sacrifici fisici oggi del tutto sconosciuti, l’attenzione verso suo marito e le sue necessità, il tutto “condito” dalla sapiente preparazione di prelibatezze cucinate con maestria ed amore. Passava dall’alba al tramonto in cucina tra mille faccende.

Signore … perché non vi sforzate di immaginare quanta fatica e mestiere c’era nella vita della Donna di una volta?

Niente aspirapolvere geniali, lavatrici o asciugatrici, niente donnina delle pulizie che stira e lava per voi, niente microonde, niente robot da cucina, niente lavastoviglie, niente baby sitter, nessun cibo o ortaggio “pompato ad ormoni” e poi confezionato … lei andava nei campi e raccoglieva, puliva e preparava in casa OGNI singola cosa!

Quelle Donne erano un pozzo di sapienza senza fondo, un bene prezioso che grazie a voi … vergognoso ma vero … donne … magari loro figlie, avete schifato in cambio del conformismo, della comodità e della moda!

Se disgraziatamente una donna veniva a mancare anzitempo, si assisteva inesorabilmente al disastro d’una intera famiglia … già, perché le sue cure erano il fulcro, la colonna portante del bene della famiglia ed era in quei tempi che la donna dimostrava senza ombra di dubbio di essere la fortuna di un uomo.

L’uomo non avrebbe mai raggiunto certi successi se dietro di lui non ci fosse stata la sua donna ad assisterlo … è proprio vero: “dietro ogni grande uomo …!”
Una volta!!!

Non se ne parla mai volentieri lo so’, ma le donne moderne hanno una grandissima responsabilità, che pende sulla loro testa già da decenni e per la quale prima o poi dovranno pagarne il conto a suon di ritorno ai tempi passati!

Ed eccoci qui che ci ritroviamo articoli come: “se tuo figlio non vuole mangiare le verdurine, ecco cosa fare!” … Una volta i bambini mangiavano ciò che si serviva in tavola per tutti, figurati se una Donna impegnata come quella di una volta si metteva a fare un menù adatto al figlietto viziato, anzi … “se non ti piace a letto senza cena e domani ti rimetto davanti la stessa cosa!”.

“Ma i tempi sono cambiati”, “le esigenze oggi sono diverse” ed un sacco di altre SCUSE che fanno da palliativo a coscienze poco linde!
Non lo negate a voi stesse, fatevi un giro in un qualunque portale dedicato alle donne e ne leggerete delle belle e vi si paleserà d’innanzi tutta la frivolezza della donna di oggi!

Sono certo che realtà come la Rezdora” ci siano ancora … saranno rarissime, ma ci sono ancora.

Se potessi passerei insieme a loro un’intera giornata con loro in cucina ed assimilerei ogni nozione come una spugna …!

“Solo un giorno”?

Potrebbe servire a poco sembrerebbe, ma sono certo che imparerei un’infinità di curiosità, aneddoti, segreti, trucchi del mestiere, manualità e, non ultimo, il valore dell’esperienza … oggi tanto snobbato!


Mi chiedo:
Cosa c’è scivolato dalle mani?
Quanto abbiamo lasciato andare via senza renderci conto che stavamo buttando qualcosa di prezioso con una mano e con l’altra stavamo stringendo l’inesorabile vuoto?
Perché le donne si sono lasciate convincere dal femminismo che esse erano sfruttate, relegate ad un angolo e che il loro ruolo fosse solo minore e di ben poca importanza???

Non ho la risposta a questo, ma rimpiango quei tempi e quelle grandi Donne dalle quali ho “annusato” sapori, odori e insegnamenti … seppur, mio malgrado, per poco tempo!

Ho volutamente dedicato questo post ad una figura femminile, quella della Rezdora, che è un simbolo della “nostra” bellissima Emilia Romagna … martoriata in questi giorni ed a cui, anche se serve a poco, va tutta la mia solidarietà, ma che in ogni regione ve ne erano … un tempo!

Magari chiamate con altri nomi, ma pur sempre figure importanti, necessarie e vitali, oggi tanto ridicolizzate e svalutate!

Sam.

martedì 15 maggio 2012

Le donne, il sesso ed i fiori!


Imbattersi in articoli interessanti è sempre più frequente e direi anche più esilarante.

Talvolta essi ci fanno pensare che la donna sia geneticamente portata ad essere matta, squilibrata e senza contatto con la realtà; in una parola: demente!

Se vi capita di visitare uno dei tanti portali dedicati alla donna, troverete in essi una tendenza molto strana, sinistra azzarderei dire.

E’ quella di dare un nuovo significato alle cose.

Mi spiego meglio: la donna, bella o brutta che sia, cerca sempre di migliorare il suo aspetto … a talune occorre solo un leggero trucco e a tal’altre, una lima ed una cazzuola … ma entrambe faranno sempre qualcosa per apparire belle, alla moda e per piacere sempre di più agli altri.

Così leggo che le si consiglia di usare dei termini British (Inglesi) o altri ma più attuali.

Ed ecco che se si ritrovano con un amica a chiacchierare delle proprie case … la loro non sarà una semplice casa piccola ma “small”; tanto per fare un esempio.

Ma tra le tante “pensate” provenienti dal mondo delle nostre care donne, ne leggo una davvero assurda.

Dietro, come spesso accade, c’è la solita ricerca di una delle tante Università sparse nel mondo e che, probabilmente a causa di troppa Marijuana ed in paranoia totale da tedio, ha trovato interessante e perfino “utile” rovistare un po’ nel cervello delle donne che fanno giardinaggio!

Ora … sembra che dedicarsi a questo colorato e profumato hobby risvegli nelle dementi il desiderio sessuale.

Fermiamoci un attimo.

A meno che la suddetta paranoia da oppiacei le abbia tutte portate a riflettere un po’ troppo sulla parola “innesto” … io non capisco come si possa relazionare il giardinaggio con il sesso!

Voglio dire, capisco che le donne vivano la sfera sessuale in modo totalmente differente da noi maschietti, capisco che non c’è una dannata cosa su questo universo che non sia stata microanalizzata con una tenacia spaventosa dalle donne e capisco anche che tendenzialmente esse siano più cerebrali e meno “pratiche” rispetto al più rude maschio … ma da qui a ritenere “arrapante” (concedetemi il termine) un giardino di rose e tulipani, ce ne passa figlie mie!!!

Paradossalmente saremmo proprio noi quelli che pensano al sesso pure nel bel mezzo di una appendicectomia … hai capito!

Se un uomo vede delle curve mozzafiato ed una bella donna nuda davanti a se, è un maiale; e se una donna travasa due piantine di rose si sente Lolita … caspita, riescono a fare sembrare noioso perfino il sesso ‘ste “invasate” (l’avete capita?).

Ma mi sovviene or ora un quesito: come, uomini e donne, potrebbero reagire nell’apprendere questa novità?

Behhh … le donne faranno la fila nei vivai, guarderanno allupate video di giardinaggio e pianteranno sequoie sul balcone di casa e gli uomini andranno per giardini a scovare vecchie babbione lascive … ora, le prime si ritroveranno al piano di sotto aggrappate ai rami della sequoia come la Donna Ragno ed i secondi con una zappetta conficcata tra la quinta e la quarta vertebra lombo sacrale.

Anche donare un bouquet di fiori ad una donna cambierà quindi significato?

Ne vien fuori che … se rubi una margheritina dal giardino del vicino riportando “solo” fratture scomposte, ti sei garantito un “bacino sulla bua” o un freddo e distaccato “grazie” … se le regali un mazzo di 150 tra le rose più belle, costose e rare del mondo ti aggiudichi una sveltina … ma se vai fuori città e compri una casa con tanto di giardino e serra per orchidee, avrai sesso sfrenato fino a morirne!

Ma poi, una notte, mentre fai sesso con tua moglie … proprio nei momenti più belli, lei … anziché gridare forte “Ohhh SAMMM!!!” griderà: “Ohhh Gladiola!”, e tu … mesto, penserai che sei uno stallone talmente di razza che l’hai fatta diventare lesbica, la lascerai e aprirai in fretta un bel negozio di fiori!
Il nome dell’attività?
“IL FIORE ARRA…MPICATORE!”

Ma ci rendiamo conto???

Mi sorprende che la ricerca non si sia estesa anche al mondo dell’orto … a già, dimenticavo, lì si fatica … quindi di donne non se ne vedono.

Eppure di spunti per pensare ad una donna quando si cura un orto ce ne sarebbero tanti … ci sono degli attrezzi che farebbero proprio al caso loro: c’è la motozappa che rifinisce con precisione le unghia dei piedi delle donne, c’è la falce che, se usata con sapienza, fa un taglio netto che lei potrebbe perfino continuare a parlare per una decina di secondi dopo … si … “dopo” il “taglio”; poi c’è la zappa, basta riporla con la lama verso di lei e puoi giurarci che avrà un effetto lifting sulla faccia che ne rimarrà … come dire … “colpita”! Poi c’è il budello o tubo per innaffiare … ecco, proprio mentre la vedete arrivare senza una birra fredda in mano per voi, basta che lo agitate ed esso muovendosi la farà inciampare grattuggiandole le gambe stile breccino da fiume.

Ma ce n’è uno che è il mio preferito.

Le donne, quando mi vedono usarlo, rimangono rapite dalle mie braccia forti e villose, dal mio odore caprino ma tanto “masculo” e dalle ernie che escono con garbo dalla canottiera stile vecchio centenario … è il piccone!

Già, vederlo farsi strada tra clavicola e scapola delle donne dementi è … come dire … si, in un certo senso ne godo anch’io!!!

Ma si, va bene anche così, le donne sono fantasiose e riescono sempre a dare un nuovo e più “frizzante” significato a tutto.
Noi, ammettiamolo, siamo più terra terra, poco propensi all’analisi e non ci viene naturale immaginare un nuovo erotico uso di un tappo da Champagne … è così, alle donne vien bene immaginare a noi vien bene altro, qualcosa di più spicciolo.

Le donne infatti ricordano molto i fiori, così belli, colorati, particolari, profumati … e solo che quando invecchiano in modo ripugnante ricordano così tanto le grinze e l’agghiacciante secchezza d’un mazzo di fiori abbandonato a se stesso!

A te, lettore uomo ed infelicemente legato alla tua donna (non ci sono altre realtà quindi se ti definisci “felicemente” sposato è solo perché non ti sei ancora accorto di quel che ti sta facendo … ma ci sono qui io, non temere!) lasciati dare un ottimo suggerimento:
se vuoi vedere tua moglie godere ed ansimare, contorcersi come una ruga d’espressione e gemere come una matta … al tuo ritorno questa sera, compi un atto riconciliante e molto dolce, comprale una splendida e rigogliosa pianta di “Stramonio” o “Datura Stramonium” … vedrai, ne rimarrà … “estasiata”!

Sam!

martedì 8 maggio 2012

'Ste porelline!!!


“Save the Children” pubblica una sorta di rapporto sulla qualità della vita delle mamme nel mondo.

E noi, gli Italiani, ci classifichiamo ventunesimi su un campione di ben 43 Paesi considerati “sviluppati”.

“Mammamia!!!” direbbe qualcuno … “che Paese retrogrado è il nostro”!
La “prima della classe” è la Norvegia.

Ma pensa tu … tra i fattori determinanti, per accreditare certi giudizi, c’è pure l’alimentazione fornita ad i figli … in Norvegia!!!???

Va bene che ci sono fin troppe donne in Italia che acquistano letame confezionato e pronto in 2 minuti … ma da qui a dire che la Norvegia ha una buona alimentazione ce ne passa!!!

Ma mettiamo da parte per un istante l’orgoglio culinario Italiano e soffermiamoci un po’ sulla notizia.

Sembra che essa, la notizia, abbia infervorato la strabordante comunità femminile Italiana sospinta ed aizzata dalle neo-femministe al grido de: “Lo sapevamo; lo avevamo previsto; ve lo abbiamo detto … etc.!!!” a spingerle tutte in una condizione (fasulla) di disagio, incredulità, disappunto, delusione e rabbia.

A far da “ingrediente” alla valutazione abbiamo: asili nido (e non solo) proprio nella struttura lavorativa … (porelline ‘ste cocche, visto mai si stancano troppo a portare i figli all’asilo prima di andare al lavoro); assistenza sanitaria pre/attuale/post e “molto” post parto … (visto mai che ‘ste porelline si sciupano troppo a figliare!); stipendi non uguali ma superiori a quelli maschili … (visto mai che ‘ste porelline si rendono conto anzitempo di rendere meno di un uomo); agevolazioni fiscali, sgravi fiscali perché donne e madri, strutture destinate per agevolare la donna lavoratrice e madre come piccoli minimarket all’interno o nelle immediate vicinanze della struttura lavorativa e molto altro … visto mai che ‘ste porelline s’accorgono che avere dei figli comporta incredibili responsabilità e doveri!!!

Il tutto si riduce ad una semplice considerazione … questa: assumi una donna e non solo ti rende meno di un uomo perché parla così tanto che la morte per noia sarebbe una benedizione, perché ha le mestruazioni e “bisogna capirle”, perché ha litigato col fidanzato/marito e “bisogna capirle”, perché ha la menopausa o gli ormoni che hanno indetto un colpo di Stato e “bisogna capirle”, perché hanno un umore repentino e stupido che determina anche le proprie prestazioni lavorative e … “bisogna capirle”, perché hanno la menopausa, perché si sentono discriminate se un uomo si offre di alzare loro una scatola pesante, perché scoppiano a piangere senza ragione ma solo perché “a volte serve … avere una valvola di sfogo”! Quest’ultima frase l’ho suggerita ad una mia ex al largo di Gallipoli con un gommone … ma purtroppo non mi ha creduto! … Non solo … bisogna finanziare, costruire e mantenere strutture apposite per rendere alla donna vantaggi che noi uomini non ci siamo “”””””””””MAI”””””””””” permessi di chiedere a nessuno!!!

Ed allora che fanno i Governi?

Lo IMPONGONO!!!

Assumi una donna e ti costa “3”, assumi un uomo e ti costa “10”!

Bella roba!

Ma con chi si fanno i paragoni?

Tra Nigeria e Norvegia!

In Nigeria le donne hanno 76 figli a testa in media, in Norvegia se ne hai uno è perché il contraccettivo superlusso, colorato, carino, famoso ed approvato dalle maggiori associazioni femministe del mondo con quel piglio de: “Ma guarda cosa ci fanno i maschi!!!” non ha funzionato!

Come se esistesse ancora qualche donna che non sa che se fa la maiala a gambe larghe c’è il rischio di dar vita ad un bimbo!
E non pensate che il tono sia forte perché trovo più disgustoso chi non usa nessunissima precauzione per evitare di far soffrire degli innocenti bimbi che usare certi toni verso donne e uomini che perpetrano atteggiamenti rischiosi ed imprudenti!!!

Lamentele … solo lamentele, null’altro … questo è il solo frutto di una pianta chiamata “donna” e che in ogni stagione offre il peggio di sé!

Ed eccoci sentire fino alla paranoia le solite frasi fatte delle donne di oggi come: “Quest’anno la festa della mamma sarà più triste del solito!”

Già … chissà perché a farla finita in questo momento di crisi siano solo uomini e ad essi non viene dedicato nessun aiuto, nessun emblema, nessun supporto … chissà … forse perché nel loro assordante silenzio, tanto odiato dalle loro donne, tacevano problemi a dir poco insormontabili!!!

Ma d’altra parte un uomo che valore ha per le donne di oggi? Nulla … “vale più da morto che da vivo” ha detto una puttana di cui non sono riuscito a leggerne il nome su un programma di dibattiti televisivi di questi giorni!!!

Sdegno???

E’ poco!

La “schifezza” aggiunge: “meglio essere vedove che sommerse dai debiti!”

Sapete una cosa?

Io quella l’avrei presa a sberle così forte da farle rimpiangere d’essere nata!!!

Le donne … mio Dio che schifo che fanno!!!

Tanto belle quanto sataniche!

Ed a tutte loro, nonostante la mia posizione mi impedisca di agevolarle, io rivolgo un sentito invito: “Se qui in Italia vi sentite discriminate, schiacciate e poco rispettate … ma perché esitate così tanto ad andarvene a Fa … rvi una bella vita altrove?????!!!”

Voi tutte che illudete il mondo con le vostre stridule voci e chiacchiere da oche starnazzanti dovreste solo vergognarvi molto!
Mica parlano del “credito illimitato che hanno grazie alla loro CARTA DI CREDITO”!!!!!

Mica si rattristano dei trentenni e quarantenni che in cerca di lavoro si ritrovano SEMPRE declassati perché maschi e fin troppo “costosi” … macché … sono loro le discriminate!!!

Null'altro!

Meglio non aggiungere altro!

A farlo, e cioè, a fare ancora più schifo … beh … a questo ci pensano sempre le donne e sono “tremendamente” efficienti!

Sam.